
Protocollo sanificazione ambientale Covid-19
La trasmissione del virus avviene sia per via diretta (attraverso l’aerosol ricco in particelle virali) sia per via indiretta (attraverso superfici contaminate). I tempi di sopravvivenza di COVID-19 al di fuori dell’organismo infetto non sono completamente noti. Tuttavia è emerso che può rimanere attivo su diverse superfici inanimate, come metallo, vetro o plastica, per un tempo compreso da 2 ore a 9 giorni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia, quale misura efficace nel controllo e nella prevenzione della diffusione dei coronavirus, il frequente lavaggio delle mani con acqua e detergenti o con prodotti a base di alcol (80% di etanolo o 75% 2- propanolo), oltre a corrette procedure di disinfezione ambientale.
Tutte le aree frequentate da un soggetto con infezione sospetta o conclamata Covid-19 deve essere decontaminata giornalmente.
Operazioni di decontaminazione consigliate:
- Pulizia preventiva per rimuovere lo “sporco visibile”.
- Pulizia di igienizzazione per eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere utilizzando prodotti disinfettanti PMC Presidi Medico Chirurgici.
- Sanificazione/Disinfezione per distruggere i microrganismi patogeni.
Tutti gli operatori coinvolti in tali operazioni vengono sottoposti a corsi di formazione.
IL TRATTAMENTO DI SANIFICAZIONE
Utilizzando una strumentazione professionale, viene distribuito un prodotto disinfettante battericida e virucida. Il trattamento dovrà essere effettuato in assenza di personale non autorizzato nelle aree in oggetto. Il prodotto specifico, che può essere distribuito nell’area da bonificare attraverso irrorazione oppure attraverso nebulizzazione. Dovrà essere lasciato agire fino completa asciugatura.
Cosa fare prima del trattamento:
- Verificare che tutte le zone interne dei locali da bonificare siano sgombre e in buono stato di pulizia;
- Disinfettare con un prodotto sicuro (salviette imbevute di alcol o spray) qualsiasi oggetto da coprire o rimuovere, prima di procedere alla copertura/rimozione dello stesso;
- Rimuovere qualsiasi materiale che potrebbe essere danneggiato dall’umidità (carte, opere d’arte o altri materiali);
- Rimuovere dal pavimento eventuali residui di origine alimentare, segatura ed ogni altro materiale possa costituire un ostacolo alla diffusione della soluzione;
- Rimuovere tutti gli alimenti dall’area da trattare o metterli al riparo utilizzando contenitori ben sigillati.
ATTREZZATURE UTILIZZATE
- Termonebbiogeno – Nebulizzatore aerosol ULV ELECTRIC SPRAY: La nebulizzazione ottenuta, gittata 5/7 metri, per le sue dimensioni è in grado di saturare in poco tempo diverse tipologie di ambienti raggiungendo anche le zone più difficili e nascoste.
- Atomizzatore Elettrostatico VICTORY: Perfetto per nebulizzare biocidi e disinfettanti e sanificare/disinfettare impianti di trasformazione alimentare, treni, navi da crociera e aeroplani, container, ospedali, scuole, cliniche veterinarie, abitazioni e uffici. Il disinfettante caricato elettrostaticamente viene attratto e trattenuto sulle superfici il tempo necessario per espletare la sua funzione. Il prodotto si posa su tutte le superfici orizzontali, verticali, davanti, dietro e all’interno di tutti gli oggetti presenti nell’ambiente senza creare sgocciolamenti, eliminando la necessità di passare il panno, e garantendo una disinfezione o sanificazione rapida ed efficace. Adatto anche sui tessuti.
- Atomizzatori a spalla: si tratta di una variante delle pompe irroratrici ben più ingombranti che gli operatori del Pest Control sono soliti usare per disinfestare ambienti dall’attacco massivo di insetti e parassiti vari. Date le dimensioni tutto sommato ridotte, può essere utile impiegarla in ambienti interni quali aree capannoni, produttive e di stoccaggio merci.
- SANISYTEM a vapore saturo secco: è un apparecchio professionale per la disinfezione a vapore di tutte le superfici e i tessuti. La peculiarità di Sani System è il vapore secco surriscaldato ad alta temperatura con basso contenuto di particelle liquide. Ciò permette una rapida evaporazione sulle superfici trattate senza tracce di umidità residua. Uccide fino al 99,999%* di virus, germi, batteri, funghi e spore (Test effettuati da laboratori terzi). Il vapore secco surriscaldato fino a 180°C può essere erogato su qualsiasi tipo di superficie perché non provoca danni e può raggiungere anche gli angoli meno accessibili. Inoltre, è così secco da evaporare rapidamente senza lasciare residui di umidità.
Dopo il trattamento:
- Non frequentare nell’immediato gli ambienti ed areare le aree trattate.
- Se necessario effettuare una pulizia accurata, lavando tutte le superfici (non necessita in caso di disinfettante a base alcolica o di perossido di idrogeno).
- Provvedere ad un’accurata e frequente igiene delle mani, in quanto il loro lavaggio corretto consente di ridurre la carica microbica presente e prevenire la trasmissione di infezioni da soggetto a soggetto.
- Alla fine di ogni trattamento sanificante viene rilasciato un attestato da esibire ai propri clienti o collaboratori in cui si specificano le modalità del processo svolto e i prodotti utilizzati.
- Ogni DPI utilizzato dagli operatori della sanificazione, alla fine di ogni trattamento, sarà “bonificato” direttamente sul posto per il loro riuso successivo, o smaltiti secondo le vigenti norme
- Rivedere e/o organizzare un Piano di pulizia in ambito aziendale è il primo passo verso la realizzazione di un adeguato programma d’igiene ambientale. Il Piano di pulizia consente di fornire in dettaglio il programma di lavoro riportando tutte le operazioni previste: il tipo di locale, la frequenza degli interventi, il tipo di superficie da pulire, la metodologia per effettuare l’operazione.
Obiettivo primario è la rimozione dello sporco e la conseguente rimozione della carica batterica, mantenendo livelli accettabili di igiene ambientale.